Il 25 marzo viene celebrato il Dantedì e quest’anno in particolare contiamo 700 anni dalla morte del “Padre della Lingua Italiana”.

Quanto è ancora grande il nostro debito verso questo autore geniale e visionario apprezzato in tutto il mondo?

Quante espressioni da lui coniate utilizziamo quotidianamente e spesso inconsapevolmente nel nostro linguaggio?

Come avviare i nostri alunni al piacere di apprezzare le grandi opere d’arte che caratterizzano la cultura italiana?